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Ventinovesima supplica de al-Sahifa al-Sajjadiyya

Da wikishia.

La ventinovesima supplica de al-Ṣaḥīfa al-Sajjādīyya (in arabo: الدعاء التاسع والعشرون من الصحيفة السجادية) è una preghiera trasmessa dall’Imam al-Sajjad (A), che egli recitava nei periodi di penuria per chiedere il sostentamento a Dio. In questa supplica l’Imam (A) sottolinea che le persone vengono messe alla prova da Dio mediante difficoltà economiche, le quali possono far dubitare dei mezzi di sostentamento. La supplica rimprovera inoltre gli sforzi inutili compiuti per procurarsi quanto è necessario. Secondo l’Imam (A), la sofferenza svanisce solo quando si è certi della promessa di Dio di provvedere a tutti.

Questa supplica è stata spiegata in modo approfondito in commentari come Riyad al-salikin (in arabo) di al-Sayyid 'Ali Khan al-Madani e Diyar-e asheqan di Husayn Ansarian e Shohud va shenakht di Hasan Mamduhi Kermanshahi (in persiano).

Dottrina

Il tema principale della ventinovesima supplica concerne il pregare durante le difficoltà. Secondo Mamduhi Kermanshahi, l'Imam al-Sajjad (A) mette in risalto la visione monoteistica del sostentamento. [1] I concetti presentati sono articolati in cinque sezioni: [2]

  • Le persone sono messe alla prova da aspirazioni a lungo termine e difficoltà nel loro sostentamento.
  • Radici e conseguenze dei dubbi e dei desideri prolungati.
  • La fatica nel procurarsi il sostentamento deriva dall’assenza di certezza.
  • Tentativi inutili di guadagno.
  • Il sostentamento promesso è in cielo.
  • La certezza in Colui che dispensa il sostentamento elimina l’angoscia.
  • Dio ha promesso di provvedere ai Suoi servi. [3]

Commentari

La ventinovesima supplica è stata spiegata nei seguenti commentari de al-Sahifa al-Sajjadiyya:

  • Riyad al-salikin di Sayyid Ali Khan al-Madani, [4]
  • Fi zilal al-Sahifa al-Sajjadiyya di Muhammad Jawad Mughniya, [5]
  • Riyad al-'arifin di Muhammad ibn Muhammad al-Darabi [6] e
  • Afaq al-ruh di Muhammad Husayn Fadl Allah. [7]

Le parole usate nella supplica sono state illustrate anche in commentari lessicali come Ta'liqat 'ala l-Sahifa al-Sajjadiyya di Fayd Kashani [8] e Sharh al-Sahifa al-Sajjadiyya di 'Izz al-Din al-Jaza'iri. [9] Una disamina della ventinovesima supplica de al-Sahifa al-Sajjadiyya si trova anche in alcuni testi in lingua persiana, tra cui ricordiamo:

  • Diyar-e asheqan di Husayn Ansarian, [10]
  • Shohud va shenakht di Muhammad Hasan Mamduhi Kermanshahi e [11]
  • Sharh va tarjome-ye Sahife-ye Sajjadiyye di Sayyid Ahmad Fihri. [12]