Trentanovesima supplica de al-Sahifa al-Sajjadiyya
- Questo articolo è un’introduzione alla trentanovesima supplica de al-Sahifa al-Sajjadiyya; per il testo integrale vedi text:Trentanovesima supplica de al-Sahifa al-Sajjadiyya.
La trentanovesima supplica de al-Ṣaḥīfa al-Sajjādīyya (in Arabo: الدعاء التاسع والثلاثون من الصحيفة السجادية) è una supplica trasmessa dall’Imam al-Sajjad (A) in cui egli chiede il perdono e la misericordia di Dio. In essa l’orante prega Dio di estirpargli dal cuore la voglia di peccare, nonché di perdonare coloro che lo hanno oppresso. Qualora i diritti di una persona siano stati violati e non possano più essere da lei rivendicati, l’Imam (A) implora Dio di darle soddisfazione concedendole ciò che le spetta. La supplica in esame presenta la creazione umana come segno del potere divino.
Questa supplica è stata commentata, fra le altre, in opere come Riyad al-salikin (in arabo) di al-Sayyid 'Ali Khan al-Madani e Diyar-e asheqan di Husayn Ansarian e Shohud va shenakht di Hasan Mamduhi Kermanshahi (in persiano).
Dottrina
Nella trentanovesima supplica de al-Sahifa al-Sajjadiyya l’Imam al-Sajjad (A) cerca di attirare la misericordia divina. Egli perdona le offese ricevute e chiede a Dio di trattarlo con la Sua grazia piuttosto che con giustizia.[1] Gli insegnamenti principali sono:
- Chiedere di evitare il desiderio di disobbedire.
- Chiedere di sradicare le fonti dei peccati.
- Pregare per il perdono di coloro che ci hanno fatto del male.
- Chiedere il perdono e la misericordia divini per aver noi perdonato gli altri.
- Avvicinarsi a Dio tramite il perdono agli altri.
- Il ruolo del perdono nella trascendenza spirituale dell’uomo.
- La difficoltà di subire la punizione per le cattive azioni.
- Per Dio non è difficile perdonare.
- La creazione umana è segno della potenza di Dio.
- Il peso dei peccati grava sulle proprie spalle.
- L’uomo opprime se stesso commettendo peccati.
- Chiedere di diventare un esempio per le persone salvate dal castigo divino.
- Le persone meritano la punizione per i loro peccati.
- I molti peccati e le poche buone azioni portano ad essere delusi di se stessi.
- I peccatori sperano nel perdono divino.
- Dio trascende ogni nome attribuito agli altri.[2]
Commentari
Tra i commentari che trattano ampiamente la trentanovesima supplica si segnalano:
- Riyad al-salikin di Sayyid Ali Khan al-Madani,[3]
- Fi zilal al-Sahifa al-Sajjadiyya di Muhammad Jawad Mughniya,[4]
- Riyad al-'arifin di Muhammad ibn Muhammad al-Darabi[5] e
- Afaq al-ruh di Muhammad Husayn Fadl Allah.[6]
Dal punto di vista lessicale, la supplica è stata analizzata in opere quali Ta'liqat 'ala l-Sahifa al-Sajjadiyya di Fayd Kashani[7] e Sharh al-Sahifa al-Sajjadiyya di 'Izz al-Din al-Jaza'iri.[8]
La supplica è stata inoltre trattata nei seguenti testi in persiano:
- Diyar-e asheqan di Husayn Ansarian,[9]
- Shohud va shenakht di Muhammad Hasan Mamduhi Kermanshahi,[10]
- Sharh va tarjome-ye Sahife-ye Sajjadiyye di Sayyid Ahmad Fihri,[11]
nonché in altre opere.
Footnote
- ↑ Mamdūḥī Kirmanshāhī, Shuhūd wa shinākht, vol. 3, p. 263.
- ↑ Anṣārīyān, Diyār-i āshiqān, vol. 7, p. 299-303; Mamdūḥī Kirmanshāhī, Shuhūd wa shinākht, vol. 3, p. 263-277; Commentary of 39th supplication of al-Sahifa al-Sajjadiyya, Irfan website (Persian)
- ↑ Madanī Shīrāzī, Rīyāḍ al-sālikīn, vol. 5, p. 292-338.
- ↑ Mughnīya, Fī zilāl al-Ṣaḥīfa, p. 449-459.
- ↑ Dārābī, Rīyāḍ al-ʿārifīn, p. 479-488.
- ↑ Faḍl Allāh, Āfāq al-rūḥ, vol. 2, p. 273-290.
- ↑ Fayḍ al-Kāshānī, Taʿlīqāt ʿalā l-Ṣaḥīfa al-Sajjādīyya, p. 75-6.
- ↑ Jazā'irī, Sharh al-Ṣaḥīfa al-Sajjādīyya, p. 195-9.
- ↑ Anṣārīyān, Diyār-i āshiqān, vol. 7, p. 293-303.
- ↑ Mamdūḥī Kirmanshāhī, Shuhūd wa shinākht, vol. 3, p. 259-277.
- ↑ Fihrī, Sharḥ wa tarjuma-yi Ṣaḥīfa al-Sajjādīyya, vol. 3, p. 133-9.
Riferimenti
- Anṣārīyān, Ḥusayn. Dīyār-i Āshiqān: tafsīr-i jāmiʿ al-Ṣaḥīfa al-Sajjādīyya. Tehran: Payām-i Āzādī, 1372 Sh.
- Dārābī, Muḥammad b. Muḥammad. Rīyāḍ al-ʿārifīn fī sharḥ al-Ṣaḥīfa al-Sajjādīyya. Edited by Ḥusayn Dargāhī. Tehran: Nashr-i Uswa, 1379 Sh.
- Faḍl Allāh, Sayyid Muḥammad Ḥusayn. Āfāq al-rūḥ. Beirut: Dār al-Mālik, 1420 AH.
- Fihrī, Sayyid Aḥmad. Sharḥ wa tarjuma-yi Ṣaḥīfa al-Sajjādīyya. Tehran: Nashr-i Uswa, 1388 Sh.
- Fayḍ al-Kāshānī, Muḥammad b. al-Murtaḍā al-. Taʿlīqāt ʿalā l-Ṣaḥīfa al-Sajjādīyya. Tehran: Muʾassisat al-Buḥūth wa l-Taḥqīqāt al-Thiqāfīyya, 1407 AH.
- Jazāʾirī, ʿIzz al-Dīn. Sharḥ al-Ṣaḥīfa al-Sajjādīyya. Beirut: Dār al-Taʿāruf li-l-Maṭbūʿāt, 1402 AH.
- Madanī Shīrāzī, Sayyid ʿAlīkhān. Rīyāḍ al-sālikīn fī sharḥ al-Ṣaḥīfa Sayyid al-Sājjidīn. Qom: Muʾassisat al-Nashr al-Islāmī, 1435 AH.
- Mughnīya, Muḥammad Jawād al-. Fī zilāl al-Ṣaḥīfa al-Sajjādīyya. Qom: Dār al-Kitāb al-Islāmī, 1428 AH.
- Mamdūḥī Kirmanshāhī, Shuhūd wa shinākht; tarjuma wa sharḥ Ṣaḥīfa-yi Sajjādīyya. Qom: Būstān-i Kitāb, 1388 SH.