Trentacinquesima supplica de al-Sahifa al-Sajjadiyya
- Questo articolo è un’introduzione alla trentacinquesima supplica de al-Sahifa al-Sajjadiyya; per il testo integrale vedi text:Trentacinquesima supplica de al-Sahifa al-Sajjadiyya.
La trentacinquesima supplica de al-Ṣaḥīfa al-Sajjādīyya (in Arabo: الدعاء الخامس والثلاثون من الصحيفة السجادية) è una supplica trasmessa dall’Imam al-Sajjad (A) relativa all’essere soddisfatti del decreto divino. In essa l’Imam (A) ringrazia Dio per ciò che ha concesso e per ciò che non ha concesso, e proibisce all’uomo di provare invidia per ciò che gli altri hanno. Secondo la supplica, stima e dignità poggiano sull’adorazione di Dio, ed è condannato umiliare i poveri e ammirare i potenti.
Questa supplica è stata commentata, fra le altre, in opere come Riyad al-salikin (in arabo) di al-Sayyid 'Ali Khan al-Madani e Diyar-e asheqan di Husayn Ansarian e Shohud va shenakht di Hasan Mamduhi Kermanshahi (in persiano).
Dottrina
La trentacinquesima supplica de al-Sahifa al-Sajjadiyya tratta del compiacimento, o soddisfazione, per la predestinazione e il decreto divini. Nel suo commentario, Muhammad Jawad Mughniya definisce il detto «il compiacimento di Dio è il nostro compiacimento» come lo slogan della Famiglia del Profeta (A).[1] Secondo Mamduhi Kermanshahi, il compiacimento per ciò che Dio concede e la fiducia nel Suo decreto costituiscono uno stato superiore alla semplice pazienza di fronte alle avversità, poiché chi è soddisfatto di ciò che Dio dispone si conforma intimamente alla volontà dell’Amato, mentre chi si limita alla pazienza potrebbe non essersi sottomesso interiormente.[2] In questa supplica l’Imam al-Sajjad (A) esprime gratitudine e soddisfazione per ciò che Dio gli ha dato e financo per ciò che non gli ha dato.[3] Gli insegnamenti principali della supplica sono:
- accontentarsi della predestinazione divina;
- evitare l’invidia;
- riconoscere la giustizia di Dio nella distribuzione dei mezzi di sussistenza;
- accogliere la volontà divina riguardo a se stessi;
- mostrare gratitudine e riconoscenza per ciò che Dio ha dato e per ciò che non ha dato;
- astenersi dall’umiliare i poveri e dall’ammirare i ricchi;
- riconoscere che stima e dignità derivano dall’adorazione e dall’obbedienza a Dio (il legame con l’origine divina è la fonte della dignità umana);
- chiedere il paradiso, il potere e la ricchezza;
- proclamare l’unicità di Dio: «Non ha generato alcun figlio né è stato generato, e nessuno è pari a Lui».[4], [5]
Commentari
Tra i commentari che trattano ampiamente la trentacinquesima supplica si segnalano:
- Riyad al-salikin di Sayyid Ali Khan al-Madani,[6]
- Fi zilal al-Sahifa al-Sajjadiyya di Muhammad Jawad Mughniya,[7]
- Riyad al-'arifin di Muhammad ibn Muhammad al-Darabi[8] e
- Afaq al-ruh di Muhammad Husayn Fadl Allah.[9]
Dal punto di vista lessicale, la supplica è stata analizzata in opere quali Ta'liqat 'ala l-Sahifa al-Sajjadiyya di Fayd Kashani[10] e Sharh al-Sahifa al-Sajjadiyya di 'Izz al-Din al-Jaza'iri.[11] La supplica è stata inoltre trattata nei seguenti testi in persiano:
- Diyar-e asheqan di Husayn Ansarian,[12]
- Shohud va shenakht di Muhammad Hasan Mamduhi Kermanshahi,[13]
- Sharh va tarjome-ye Sahife-ye Sajjadiyye di Sayyid Ahmad Fihri,[14] nonché in altre opere.
Footnote
- ↑ Mughnīya, Fī zilāl al-Ṣaḥīfa, p. 427.
- ↑ Mamdūḥī Kirmanshāhī, Shuhūd wa shinākht, vol. 3, p. 183.
- ↑ Mamdūḥī Kirmanshāhī, Shuhūd wa shinākht, vol. 3, p. 183.
- ↑ Anṣārīyān, Diyār-i āshiqān, vol. 7, p. 249-259; Mamdūḥī Kirmanshāhī, Shuhūd wa shinākht, vol. 3, p. 183-188.
- ↑ Commentary of 35th supplication of al-Sahifa al-Sajjadiyya, Irfan website (Persian)
- ↑ Madanī Shīrāzī, Rīyāḍ al-sālikīn, vol. 5, p. 177-198.
- ↑ Mughnīya, Fī zilāl al-Ṣaḥīfa, p. 427-430.
- ↑ Dārābī, Rīyāḍ al-ʿārifīn, p. 453-6.
- ↑ Faḍl Allāh, Āfāq al-rūḥ, vol. 2, p. 209-222.
- ↑ Fayḍ al-Kāshānī, Taʿlīqāt ʿalā l-Ṣaḥīfa al-Sajjādīyya, p. 73.
- ↑ Jazā'irī, Sharh al-Ṣaḥīfa al-Sajjādīyya, p. 184-5.
- ↑ Anṣārīyān, Diyār-i āshiqān, vol. 7, p. 245-259.
- ↑ Mamdūḥī Kirmanshāhī, Shuhūd wa shinākht, vol. 3, p. 181-8.
- ↑ Fihrī, Sharḥ wa tarjuma-yi Ṣaḥīfa al-Sajjādīyya, vol. 3, p. 87-91.
Riferimenti
- Anṣārīyān, Ḥusayn. Dīyār-i Āshiqān: tafsīr-i jāmiʿ al-Ṣaḥīfa al-Sajjādīyya. Tehran: Payām-i Āzādī, 1372 Sh.
- Dārābī, Muḥammad b. Muḥammad. Rīyāḍ al-ʿārifīn fī sharḥ al-Ṣaḥīfa al-Sajjādīyya. Edited by Ḥusayn Dargāhī. Tehran: Nashr-i Uswa, 1379 Sh.
- Faḍl Allāh, Sayyid Muḥammad Ḥusayn. Āfāq al-rūḥ. Beirut: Dār al-Mālik, 1420 AH.
- Fihrī, Sayyid Aḥmad. Sharḥ wa tarjuma-yi Ṣaḥīfa al-Sajjādīyya. Tehran: Nashr-i Uswa, 1388 Sh.
- Fayḍ al-Kāshānī, Muḥammad b. al-Murtaḍā al-. Taʿlīqāt ʿalā l-Ṣaḥīfa al-Sajjādīyya. Tehran: Muʾassisat al-Buḥūth wa l-Taḥqīqāt al-Thiqāfīyya, 1407 AH.
- Jazāʾirī, ʿIzz al-Dīn. Sharḥ al-Ṣaḥīfa al-Sajjādīyya. Beirut: Dār al-Taʿāruf li-l-Maṭbūʿāt, 1402 AH.
- Madanī Shīrāzī, Sayyid ʿAlīkhān. Rīyāḍ al-sālikīn fī sharḥ al-Ṣaḥīfa Sayyid al-Sājjidīn. Qom: Muʾassisat al-Nashr al-Islāmī, 1435 AH.
- Mughnīya, Muḥammad Jawād al-. Fī zilāl al-Ṣaḥīfa al-Sajjādīyya. Qom: Dār al-Kitāb al-Islāmī, 1428 AH.
- Mamdūḥī Kirmanshāhī, Shuhūd wa shinākht; tarjuma wa sharḥ Ṣaḥīfa-yi Sajjādīyya. Qom: Būstān-i Kitāb, 1388 SH.