Sesta Supplica de al-Sahifa al-Sajjadiyya
- Questo articolo introduce la sesta supplica de al-Sahifa al-Sajjadiyya. Per leggerne il testo completo, vedi text:Sesta Supplica de al-Sahifa al-Sajjadiyya.
La sesta supplica de al-Ṣaḥīfa al-Sajjādīyya (in Arabo: الدعاء السادس من الصحيفة السجادية) è stata trasmessa dall’Imam al-Sajjad (A) e viene recitata la mattina e la sera. Essa parla della creazione del giorno e della notte, del suo effetto sulla vita dell’essere umano e degli obblighi dei credenti in queste fasi temporali. L’Imam al-Sajjad (A) evidenzia:
- Le prove a cui i servitori di Dio sono sottoposti durante il giorno e la notte.
- Il movimento delle creature sotto il potere divino.
- L'importanza di compiere buone azioni e di ringraziare Dio.
- Testimoniare la missione profetica di Muhammad (A).
- Chiedere il perdono divino.
Questa supplica è stata approfondita in commentari come Riyad al-salikin (in arabo) di al-Sayyid 'Ali Khan al-Madani e Diyar-e asheqan (in persiano) di Husayn Ansarian.
Dottrina
Il tema centrale della sesta supplica è un’enumerazione delle benedizioni divine, come la creazione e l’ordine del giorno e della notte, nonché i loro benefici per l’umanità. Vengono inoltre sottolineati gli obblighi dei credenti durante queste fasi temporali. La supplica include la richiesta a Dio per:
- Avere l’opportunità di ringraziarLo.
- Salutare Muhammad (S) e la sua Famiglia (A).[1]
Principi fondamentali della supplica:
- Creazione del giorno e della notte come manifestazione del potere divino e riferimento al loro ordine perfetto.
- Giorno e notte come mezzi di sostentamento e crescita per i servi di Dio.
- La notte come fonte di serenità, ristoro e piaceri per l’uomo.
- Il giorno come mezzo per ottenere grazia, beneficenza, sostentamento e il beneficio eterno dell’aldilà.
- Dio mette alla prova i suoi servi attraverso il giorno e la notte.
- La necessità di ringraziare Dio per l’esistenza del giorno e della notte.
- Il movimento di tutte le creature sotto il controllo divino.
- Il bene risiede solo in ciò che Dio ci ha donato.
- Il giorno come testimone delle nostre azioni, pregare per una giornata proficua e per il miglior uso delle sue ore.
- Gli angeli come scribi delle azioni umane.
- La richiesta di protezione dal disubbidire Dio.
- La richiesta di opportunità per compiere buone azioni, evitare il male, promuovere il bene e proteggere l'Islam, guidare gli smarriti, aiutare i bisognosi e offrire rifugio alle persone afflitte.
- Essere soddisfatti di ciò che Dio ci ha predestinato e testimoniare l’Unità di Dio.
- Testimoniare la profezia di Muhammad (S) e chiedere la più grande ricompensa per il Profeta (S).
- Chiedere il perdono divino.[2]
Commentari
La sesta supplica è stata ampiamente spiegata in diversi commentari in lingua araba, tra cui:
- Fi zilal al-Sahifa al-Sajjadiyya di Muhammad Jawad Mughniya.[3]
- Riyad al-'arifin di Muhammad ibn Muhammad al-Darabi.[4]
- Afaq al-ruh di Muhammad Husayn Fadl Allah.[5]
- Riyad al-salikin di al-Sayyid 'Ali Khan al-Madani.[6]
- Ta'liqat 'ala l-Sahifa al-Sajjadiyya di Fayd Kashani, che chiarisce anche i termini lessicali.[7]
In lingua persiana è stata analizzata nei seguenti commentari:
- Diyar-e asheqan di Husayn Ansarian.[8]
- Shohud va shenakht di Muhammad Hasan Mamduhi Kermanshahi.[9]
- Sharh va tarjome-ye Sahife-ye Sajjadiyye di Sayyid Ahmad Fihri.[10]
Footnote
- ↑ Mamdūḥī Kirmanshāhī, Shuhūd wa shinākht, vol. 1, p. 357.
- ↑ Anṣārīyān, Diyār-i āshiqān, vol. 3, p. 15-101.
- ↑ Mughnīya, Fī zilāl al-Ṣaḥīfa, p. 119-134.
- ↑ Dārābī, Rīyāḍ al-ʿārifīn, p. 103-118.
- ↑ Faḍl Allāh, Āfāq al-rūḥ, vol. 1, p. 133-184.
- ↑ Madanī Shīrāzī, Rīyāḍ al-sālikīn, vol. 2, p. 175-300.
- ↑ Fayḍ al-Kāshānī, Taʿlīqāt ʿalā l-Ṣaḥīfa al-Sajjādīyya, p. 30-33.
- ↑ Anṣārīyān, Diyār-i āshiqān, vol. 3, p. 15-101.
- ↑ Mamdūḥī Kirmanshāhī, Shuhūd wa shinākht, vol. 1, p. 357-420.
- ↑ Fihrī, Sharḥ wa tarjuma-yi Ṣaḥīfa al-Sajjādīyya, vol. 1, p. 319-390.
Riferimenti
- Anṣārīyān, Ḥusayn. Diyār-i āshiqān; jāmiʿ-i Ṣaḥīfa al-Sajjādīyya. Tehran: Payām-i Āzādī, 1371 Sh.
- Dārābī, Muḥammad b. Muḥammad. Riyāḍ al-ʿārifīn fī sharḥ Ṣaḥīfa al-Sajjādīyya. Edited by Ḥusayn Dargāhī. Tehran: Nashr-i Uswa, 1379 Sh.
- Faḍl Allāh, Sayyid Muḥammad Ḥusayn. Āfāq al-ruḥ. Beirut: Dār al-Milāk, 1420 AH.
- Fihrī, Sayyid Aḥmad. Sharḥ wa tarjuma-yi Ṣaḥīfa al-Sajjādīyya. Tehran: Nashr-i Uswa, 1388 Sh.
- Fayḍ al-Kāshānī, Muḥammad b. al-Murtaḍā al-. Taʿlīqāt ʿalā al-Ṣaḥīfa al-Sajjādīyya. Tehran: Muʾassisat al-Buḥūth wa al-Taḥqīqāt al-Thiqāfiyya, 1407 AH.
- Madanī Shīrāzī, Sayyid ʿAlīkhān. Rīyāḍ al-sālikīn fī sharḥ al-Ṣaḥīfa Sayyid al-Sājjidīn. Qom: Muʾassisat al-Nashr al-Islāmī, 1435 AH.
- Mughnīya, Muḥammad Jawād al-. Fī zilāl al-Ṣaḥīfa al-Sajjādīyya. Qom: Dār al-Kitāb al-Islāmī, 1428 AH.
- Mamdūḥī Kirmanshāhī, Ḥasan. Shuhūd wa shinākht; tarjuma wa sharḥ-i Ṣaḥīfa-yi Sajjādīyya. Introduced by Āyatullāh Jawādī Āmulī. Qom: Būstān-i Kitāb, 1388 Sh.