Sermone senza punti
Il sermone senza punti (in Arabo: خطبة الإمام علي عليه السلام الخالية من النقطة) è un sermone dell’Imam Ali (A) nel quale non è stata usata nessuna delle lettere arabe che presentano segni diacritici. Il sermone era rivolto a un gruppo di compagni del Profeta (S), i quali discutevano del ruolo delle lettere nel discorso. Poiché quindici delle ventotto lettere dell’alfabeto arabo hanno punti sovrascritti o sottoscritti, e il sermone fu pronunciato utilizzando soltanto le tredici lettere prive di punti, esso è considerato un capolavoro.
Il sermone è citato nei libri Nahj al-Sa'ada e Tamam Nahj al-Balagha. Vi si trovano la lode a Dio, l’enumerazione di alcune Sue benedizioni, la menzione della posizione della Famiglia del Profeta (A) e l’osservanza della sunna del Profeta (S). Il libro Do Shahkar 'Alavi (Due capolavori di Ali) illustra sia il sermone in esame sia un altro sermone dell’Imam Ali (A) pronunciato senza utilizzare la alif, la più frequente delle lettere arabe.
In alcune fonti esiste un altro sermone senza segni diacritici attribuito all’Imam Ali (A), ritenuto meno affidabile del primo.
Il contesto in cui fu pronunciato
Il sermone senza punti è un discorso dell’Imam Ali (A) nel quale non furono utilizzati segni diacritici (ovvero lettere con punti sopra o sotto di esse). Secondo un hadith dell’Imam al-Rida (A) citato nel libro Manaqib, il contesto era il seguente: un gruppo di compagni del Profeta (S) discuteva del ruolo delle lettere nella lingua parlata e sosteneva che la lettera alif fosse la più frequente in arabo. A quel punto l’Imam Ali (A) recitò un sermone senza alif e poi un sermone con lettere prive di segni diacritici.[1] L’improvvisazione dei due discorsi, il loro legame con il Corano e la loro eloquenza furono motivo di ammirazione.[2]
Contenuti
Il sermone inizia con la lode a Dio e l’enumerazione di alcune Sue benedizioni. Fa quindi riferimento alla posizione del Profeta (S) e della sua Famiglia (A), raccomandando di ottemperare alla sunna del Profeta (S). Oltre a offrire consigli per la salute, l’allontanamento dai peccati, nonché l’obbedienza ai precetti islamici, invoca Dio affinché ascolti le suppliche e doni beatitudine agli astanti.[3]
Fonte
Muhammad Baqir Mahmudi riporta il sermone senza punti nel suo Nahj al-Sa'ada fi Mustadrak Nahj al-Balagha (trattasi di un supplemento al Nahj al-Balagha).[4] Egli afferma di averlo rinvenuto nel Majmu'a adabiyya di Muhammad ibn 'Abd al-Qahir Shahrazuri al-Musili (m. VIII/XIV secolo).[5] Quest’ultimo testo non viene citato nel Nahj al-Balagha curato da Sayyid Radi, ma è presente nel Tamam Nahj al-Balagha.[6]
Secondo Ihsanifar, autore di Do Shahkar 'Alavi, il titolo o parti del sermone senza punti sono menzionate nelle seguenti opere: Manaqib, Al-Sirat al-Mustaqim, Minhaj al-Bara'a, Bihar al-Anwar e Nahj al-Iman.[7]
L’altro sermone
Secondo Muhammad Baqir Mahmudi, l’autore di Nahj al-Sa'ada fi-Mustadrak Nahj al-Balagha, in alcune fonti recenti è stato attribuito all’Imam Ali (A) un secondo sermone senza punti citato da Mulla Fath Allah Kashani alla fine della sua traduzione persiana del Nahj al-balagha.[8] Mahmudi non ha riportato il testo di tale sermone (che inizia con la frase: اَلْحَمْدُللَّهِ الْمَلِکِ الَْمحْمُودِ الْمالِکِ الْوَدُودِ...[9]) nel suo Nahj al-Sa'ada, perché lo riteneva privo di una fonte attendibile comprovante l’attribuzione all’Imam Ali (A).[10] Secondo Ihsanifar, Mulla Fath Allah Kashani non cita affatto il sermone nella sua traduzione del Nahj al-Balagha. Il discorso sarebbe stato pronunciato durante una cerimonia di proposta matrimoniale da parte di un membro dei Banu Hashim e poi aggiunto al libro da altri.[11]
Monografia
Do Shahkar 'Alavi (letteralmente: Due capolavori di Ali – A) di Mohammad Ihsanifar Langarudi è un’opera in lingua persiana dedicata all’analisi sia del sermone senza punti sia del sermone senza alif. Una sintesi del libro è stata pubblicata in un articolo intitolato “Un libro in un articolo (due capolavori dell’Imam Ali – A): uno studio del sermone senza alif e del sermone senza punti del Principe dei Credenti (A)”.[12]
Footnote
- ↑ Ibn Shahrāshūb, Manāqib Āl Abī Ṭālib, vol. 2, p. 48.
- ↑ Iḥsānīfar Lanqrūdī, Yik kitāb dar yik maqāla (Du shāhkār-i ʿalawī) pazhūhishī darbāriya khuṭbihayya bī ʾalif wa bī nuqṭa-yi Amīr al-Muʾminīn(A book in an article (two Alawite masterpieces) research on the sermons of Amir al-Mo'menin without Dots and without ʾAlif ), p. 19.
- ↑ Iḥsānīfar Lanqrūdī, Yik kitāb dar yik maqāla (Du shāhkār-i ʿalawī) pazhūhishī darbāriya khuṭbihayya bī ʾalif wa bī nuqṭa-yi Amīr al-Muʾminīn(A book in an article (two Alawite masterpieces) research on the sermons of Amir al-Mo'menin without Dots and without ʾAlif ), p. 120.
- ↑ Maḥmūdī, Nahj al-saʿāda, vol. 1, p. 109-111.
- ↑ Maḥmūdī, Nahj al-saʿāda, vol. 1, p. 111-112.
- ↑ Mūsawī, Tamām Nahj al-balāgha, p. 335-336.
- ↑ Iḥsānīfar Lanqrūdī, Yik kitāb dar yik maqāla (Du shāhkār-i ʿalawī) pazhūhishī darbāriya khuṭbihayya bī ʾalif wa bī nuqṭa-yi Amīr al-Muʾminīn(A book in an article (two Alawite masterpieces) research on the sermons of Amir al-Mo'menin without Dots and without ʾAlif ), p. 126.
- ↑ Maḥmūdī, Nahj al-saʿāda, vol. 1, p. 113 (note 2).
- ↑ Ḥakīmī, Salūnī qabla ʿan tafqidūnī, vol. 2, p. 400.
- ↑ Maḥmūdī, Nahj al-saʿāda, vol. 1, p. 113 (note 2).
- ↑ Yik kitāb dar yik maqāla (Du shāhkār-i ʿalawī) pazhūhishī darbāriya khuṭbihayya bī ʾalif wa bī nuqṭa-yi Amīr al-Muʾminīn (A book in an article (two Alawite masterpieces) research on the sermons of Amir al-Mo'menin without Dots and without ʾAlif ), p. 128.
- ↑ Iḥsānīfar Lanqrūdī, Yik kitāb dar yik maqāla (Du shāhkār-i ʿalawī) pazhūhishī darbāriya khuṭbihayya bī ʾalif wa bī nuqṭa-yi Amīr al-Muʾminīn(A book in an article (two Alawite masterpieces) research on the sermons of Amir al-Mo'menin without Dots and without ʾAlif ), p. 106.
Riferimenti
- Ibn Shahrāshūb, Muḥammad b. ʿAlī. Manāqib Āl Abī Ṭālib. Qom: ʿAllāma, 1379 AH.
- Iḥsānīfar Lanqrūdī, Muḥammad. Yik kitāb dar yik maqāla (Du shāhkār-i ʿalawī) pazhūhishī darbāriya khuṭbihayya bī ʾalif wa bī nuqṭa-yi Amīr al-Muʾminīn (A book in an article (two Alawite masterpieces) research on the sermons of Amir al-Mo'menin without Dots and without ʾAlif ) یک کتاب در یک مقاله (دو شاهکار علوی) پژوهشی درباره خطبههای بیالف و بینقطه امیرالمؤمنین. ʿUlūm-i Ḥadīth, Number 29, Autumn 1382 Sh.
- Maḥmūdī, Muḥammad Bāqir. Nahj al-saʿāda fī mustadrak Nahj al-balāgha. Edited by ʿAzīz Ālṭālib. Tehran: Wizārat-i Farhang wa Irshād-i Islāmī, First edition, 1376 Sh.
- Mūsawī, Sayyid Ṣādiq. Tamām Nahj al-balāgha. Edited by ʿAsāf Muḥammad and Farīd Sayyid. Mashhad: Muʾassisa-yi al-Imām Ṣāhib al-Zamān(a), 1376 Sh.