Sajjad (epiteto)

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Pezzo calligrafico "Ya Sajjad" (scritto nel 2018), in caratteri Thulth, da Muhammad al-Mishrafawi.[1]
Sajjad (epiteto) Questo articolo riguarda un epiteto dell’Imam al-Sajjad (A). Per l’Imam Ali ibn al-Husayn al-Sajjad (A), vedasi Imam Ali ibn al-Husayn al-Sajjad (A).

Sajjād (in Arabo: السجاد) letteralmente indica chi si prosterna di frequente.[2] È un noto titolo dell’Imam al-Sajjad (A), il quarto Imam degli sciiti.[3] Gli fu conferito il titolo “Sajjad” per via delle sue frequenti adorazioni e prosternazioni, nonché per la sua devozione a Dio.[4]

Secondo un hadith pervenutoci dall’Imam Muhammad al-Baqir (A) e riportato nel libro Ilal al-sharayi', l’Imam al-Sajjad (A) si prosternava nelle seguenti occasioni:

  • Quando rammentava una benedizione di Dio
  • Quando recitava un versetto coranico in cui è menzionata la prosternazione
  • Quando Iddio respingeva un male da lui
  • Quando Iddio sventava un complotto contro di lui
  • Dopo la preghiera
  • Quando riusciva a riconciliare due individui

L’Imam (A) aveva segni in tutte e sette le zone di prosternazione del suo corpo, motivo per il quale gli fu conferito il titolo “Sajjad” (che si prosterna di frequente).[5] Ibn al-Hammad, un poeta sciita del IV/X secolo, scrisse un poema dedicato all’adorazione e alla prosternazione dell’Imam al-Sajjad (A):

و راهب أهل البیت کان و لم یزل *** یلقّب بالسجاد حسن تعبد

یقضی بطول الصوم طول نهاره *** منیباً و یفنی لیله بتهجّد

فأین به من علمه و وفائه *** و أین به من نسکه و تعبّد

Parafrasi: L'asceta della Famiglia del Profeta (S) ricevette il titolo di "Sajjad" per la sua eminente devozione. Digiunava tutti i giorni chiedendo perdono a Dio e trascorrendo le notti in devota preghiera. Chi è come lui nella conoscenza e nella fede? E dove trovare qualcuno come lui nella supplica e nell’adorazione?[6]

Footnote

  1. Ya Sajjad, Muhammad Al-Mushrafavi's page on Pinterest.
  2. Khunjī, Wsīlat al-khādim, p. 182.
  3. Qarashī, Ḥayāt al-Imām, vol. 1, p. 40.
  4. Qarashī, Ḥayāt al-Imām, vol. 1, p. 38-40.
  5. Ṣadūq,ʿIlal al-sharāʾiʿ, vol. 1, p. 233.
  6. Ibn Shahrāshūb, Manāqib, vol. 4, p. 152.

Riferimenti

  • Al-Jazāʾirī, Niʿmat Allāh b. ʿAbd Allāh. Riyāḍ al-abrār. Beirut: Muʾassisah-yi al-Tārīkh al-ʿArabī, 1427 AH.
  • Ibn Shahrāshūb, Muḥammad b. ʿAlī. Manāqib Āl Abī Ṭālib. Edited by Ḥāshim Rasūlī. Qom: Nashr-i ʿAllāma, 1379 Sh.
  • Khunjī, Faḍl Allāh. Wsīlat al-khādim ilā al-makhdūm: dar sharḥ ṣalawāt chāhārdah maʿṣūm. Edited by Rasūl Jaʿfarīyān. Qom, 1375 Sh.
  • Qarashī, Bāqir Sharīf al-. Ḥayāt al-Imām al-Zayn al-ʿĀbidīn. Beirut: Dār al-Aḍwāʾ, 1409 AH.
  • Ṣadūq, Muḥammad b. ʿAlī al-. ʿIlal al-sharāʾiʿ. Edited by Sayyid Muḥammad Ṣādiq Baḥr al-ʿUlūm. Najaf: Manshurāt al-Maktaba al-Ḥaydariyya, 1385 AH/1966.
  • Ya Sajjad, Muhammad Al-Mushrafavi's page on Pinterest. Accessed: 2023/04/21.