Regina di Saba

La regina di Saba (in arabo: ملكة سبأ) è l’unica regina che viene citata dal Corano e dalla Bibbia. Si afferma che il nome della regina di Saba è Bilqais. Ella, che regnava sulla regione di Saba (lo Yemen attuale), in principio adorava il sole, tuttavia dopo essersi incontrata col nobile Salomone, abbracciò la fede e divenne monoteista. Recentemente, alcuni ricercatori, prendendo in considerazione l'approccio positivo del Corano verso la capacità di amministrazione della regina di Saba, argomentano sul ruolo e sulla presenza attiva delle donne nella società.
La storia di Salomone che viene a conoscenza del popolo di Saba e della loro regina, del trasferimento del trono della regina di Saba al cospetto di Salamone in meno di un battito di ciglia e della presenza della regina di Saba nel palazzo di Salomone, sono storie coraniche. Il racconto dell’incontro della regina di Saba e del nobile Salomone nel Corano e nel Vecchio Testamento in certi punti è simile. Però secondo quanto affermato dai ricercatori musulmani vi sono anche importanti differenze tra i due racconti; la più importante è l’approccio di guida [sul retto comportamento] del racconto coranico.
I ricercatori affermano che la storia della regina di Saba nelle fonti islamiche è stata ampliata molto basandosi sugli isra'iliyyat [hadith e racconti che hanno radici in fonti non islamiche, soprattutto ebraiche]
La storia della regina di Saba è stata citata molto nella letteratura araba e persiana. Nelle poesie la regina di Saba viene citata come simbolo di saggezza, intelletto e ricchezza. Sul tema della regina di Saba sono stati scritti vari libri, tra di essi Al-malikat Bilqais: al-Tarikh wa al-Usturat wa al-Ramz, scritto da Bilqais Ibrahim al-Hazrani.
Importanza
La regina di Saba era la sovrana della regione di Saba; la storia del suo incontro con Salamone è stata riportata nella sura An-Naml del Corano[1] e anche nella Bibbia.[2] La regina di Saba è l’unica sovrana con capacità peculiari citata dal Corano. [3] Ella è considerata una delle donne più intelligenti. [4] Basandosi sulla storia della regina dii Saba nel Corano, sono stati scritti degli articoli che analizzano la visione coranica in merito alle capacità di amministrazione delle donne e alla dimostrazione del ruolo e della presenza attiva delle donne nella società.[5] È riportato che durante la stesura della costituzione della Repubblica islamica dell’Iran, alcuni membri hanno argomentato appoggiandosi alla storia della regina di Saba per spiegare il ruolo di amministrazione delle donne.[6] In base alle ricerche, la storia della regina di Saba nelle fonti islamiche è stata largamente ampliata e alcuni concetti sono stati ricavati dagli isra'iliyyat.[7]
Il nome, il lignaggio e il regno della regina di Saba
Il nome della regina di Saba non è citato né nel Corano né nel Vecchio Testamento; [8] però secondo quanto affermato da molti esegeti e storici è Bilqais. [9] Anche in numerosi hadith sciiti è stato riportato questo nome. [10] Tuttavia in alcune fonti per la regina di Saba sono stati registrati altri nomi, per esempio Yalmaqah. [11] Si dice che la regina di Saba sia nata a Marib. [12] Per suo padre sono stati citati vari nomi come Sharh [13] e Haddad ibn Sharahil. [14] In alcune fonti è stato riportato che egli discendeva da Sam ibn Nuh [Sem]. [15] Inoltre si dice che sua madre fosse un jinn [16] ma tale affermazione è stata confutata. [17]
Bilqais è stata presentata come membro della tribù di Himyar [18] ed è stato affermato che nella terra di Saba (lo Yemen attuale) [19] deteneva un potente e glorioso governo, [20] la cui capitale era Marib. [21] Secondo il resoconto di Ibn 'Asakir, tramandatore di hadith del sesto secolo dopo l’Egira, ella prima di incontrare il nobile Salomone, regnò sullo Yemen nove anni e dopo l’incontro, quattro anni. [22] Tuttavia sono state citate anche altre durate del suo regno. [23] Secondo il resoconto riportato da Abu al-Futtuh Razi, autore del libro Rawz al-Jinan, la regina di Saba costruì la diga di 'Arim che in seguito fu distrutta dall’alluvione di 'Arim. [24] La costruzione di questa diga è stata attribuita anche ad altri individui.[25]
Alcuni scrittori, considerando la contemporaneità della regina di Saba e del nobile Salomone, affermano che l’epoca del governo di Bilqais era il X secolo a.C. [26]In base a tale informazione i dubbi sull’esistenza della regina di Saba per via della mancanza di un nome di regina nelle iscrizioni ritrovate in Yemen sono incorretti poiché le iscrizioni appartengono all’VIII secolo a.C. [27] Alcuni ricercatori sostengono che a distanza di 120 chilometri a est di Sana’a vi sono i resti delle colonne del palazzo di Bilqais. [28]Javad Ali, ricercatore di storia del quattordicesimo secolo dopo l’Egira, ha scritto che gli abissini si considerano discendenti di Bilqais regina di Saba.[29]
La fede nel profeta Salomone e il matrimonio con lui
Secondo i versetti coranici la regina di Saba in principio adorava il sole; [30] tuttavia dopo l’incontro con Salomone abbracciò la fede in Dio. [31] Secondo alcune fonti di esegesi [coranica] ella si sposò con Salomone. [32] In base a ciò che l’enciclopedia persiana riporta da alcune fonti ebraiche il frutto del matrimonio tra Salomone e Bilqais fu Bukhtunassar [33] mentre secondo l'affermazione di altri ella si sposò con un altro individuo, [34] e secondo altri resoconti la regina non si sposò mai. [35]
Resoconto del Corano e della Bibbia riguardo all’incontro tra Salomone e la regina di Saba
Il Corano ha riportato la storia dell’incontro del nobile Salomone con Bilqais. [36] Il nobile Salomone tramite un’upupa venne a conoscenza di una regione in cui regnava una potente donna che insieme al suo popolo adoravano il sole. [37] Salomone scrisse una lettera alla regina invitandola a seguirlo [come Profeta]. [38] La regina in risposta alla lettera, per evitare corruzione e l’uccisione del popolo, inviò un dono a Salomone, che tuttavia egli non accettò. [39] La regina si recò da Salomone per aprire un dialogo con lui e il nobile Salomone attraverso un individuo che "era a conoscenza di una parte del Libro" fece apparire il trono della regina in meno di un battito di ciglia prima che ella arrivasse. [40] La regina arrivò al palazzo di Salomone e prestò fede in Dio. [41] Si dice che il suo trono fosse molto grande e magnificente, e incastonato di molti gioielli. [42]
Secondo il resoconto dell’Antico Testamento, la regina di Saba, che aveva sentito molto parlare di Salomone, si recò da lui, avanzando alcune domande e ricevendo altrettante risposte adeguate. [43] Inoltre la regina venne stupita nel vedere il bellissimo palazzo, il cibo regale, le cerimonie dei cortigiani e dei funzionari, il servizio regolare dei servi e dei maggiordomi, e i sacrifici che venivano offerti nella casa di Dio. [44] Infine la regina di Saba elogiò Salomone e il suo Dio. [45] Entrambe le parti si scambiarono preziosi doni e la regina di Saba tornò nella sua terra. [46] La regina di Saba è stata citata anche in alcuni punti del Nuovo Testamento. [47]
Secondo una ricerca il resoconto coranico e quello biblico in alcuni punti sono simili, tuttavia vi sono importanti differenze. [48] Tra questi si possono citare il fatto che il resoconto coranico rispetto a quello dell’Antico Testamento sia più dettagliato e abbia un approccio di guida [sul retto comportamento]. [49] Tuttavia nel Corano non è stato indicato il luogo dell’incontro tra Salomone e la regina di Saba, [50] mentre nell’Antico Testamento è stata citata Gerusalemme. [51] Ciò nonostante in alcune fonti islamiche è stato riportato che l’incontro è avvenuto in un altro luogo, durante il viaggio del nobile Salomone in direzione della Mecca. [52]
Morte e luogo di sepoltura
In base ad alcune fonti storiche, dopo sette anni e alcuni mesi dall’incontro con Salomone, Bilqais morì e venne sepolta nella città di Palmira in Siria. [53] Nessuno era a conoscenza della locazione della sua tomba fino a quando fu scoperta all’epoca del governo di Walid ibn Abd al-Malik, e per ordine di quest'ultimo venne eretta una costruzione su di essa. [54]
La regina di Saba nella letteratura
La storia della regina di Saba è stata spesso ripresa nella letteratura araba e persiana. [55] Nella poesia Bilqais è simbolo di ricchezza, saggezza e intelletto. [56] Alcuni poeti hanno scritto poesie dedicate a questo tema. Tra essi c’è Hayati Ghilani che nel XVI secolo ha scritto una poesia con il titolo "Salomone e Bilqais". [57] Anche Ahmadkhan Sufi nel XVIII secolo ha scritto una poesia intitolata "Bilqais e Salomone" ispirandosi all’opera "Khosro va Shirin" di Nezami. [58]
Monografie
Sul tema della regina di Saba sono stati scritti vari libri, tra di essi:
- Al-Malikat Bilqais: al-Tarikh wa al-Usturat wa al-Ramz, scritto da Bilqais Ibrahim al-Hazrani. In questo libro è stato analizzato il ruolo della regina di Saba dal punto di vista delle religioni, della storia e della letteratura dello Yemen. [59] Quest’opera è stata pubblicata dalla casa editrice I.M. Grafic nell’anno 1994 al Cairo. [60]
- Bilqais: Imraat al-Alghaz wa Shaitanat al-Jins, scritto da Ziad Muna. Questo libro è stato compilato in otto capitoli e 347 pagine. In esso è stata analizzata la personalità della regina di Saba nella storia islamica, cristiana ed ebraica. [61] Questo libro è stato pubblicato dalla casa editrice di Riaz al-Rais di Beirut nel 1998. [62]
Footnote
- ↑ ura Namal, versetti 20-44.
- ↑ Sacra Bibbia, 1 Re, capitolo 10.
- ↑ Karimian e Hoshangi, "Balqis", p.74.
- ↑ Ibn Habib al-Baghdadi, al-Muhabbar, Dar al-Afaq al-Jadidah, pagina 367.
- ↑ Si vedano, ad esempio: Aghili, "Esame della sovranità della donna dal punto di vista dell'Antico Testamento e del Sacro Corano basato sulla storia della regina di Saba", 1394; Rohanimanesh, "Modelli di gestione delle donne nel Corano", 2014; Ra'ai, "Balqis, un riferimento alle donne dalla prospettiva del Corano", 1377; Karimi e altri, “Efficienza delle donne nei campi politico-sociali”, 1400.
- ↑ Zakari, "Provincia delle donne", p.56.
- ↑ Al-Hazrani, Al-Mulka Balqis, 1994, pagina 144.
- ↑ Nafi, Asr Ma Qebl al-Islam, 2018, pagina 72.
- ↑ Javad Ali, Al-Mufsal Fi Tarikh al-Arab, 1422 AH, vol.3, p.264.
- ↑ Safar, Basair al-Deraj, 1404 AH, pp. 208, 209 e 210; Kilini, Al-Kafi, 1407 AH, Vol. 1, pagina 230; Sheikh Sadouq, Al-Khasal, 1362, volume 1, pagina 327; Sheikh Sadouq, Ayun Akhbar al-Reza (AS), 1378 A.H., vol.1, p.103; Sheikh Mufid, Al-Khatsas, 1413 AH, pagina 213.
- ↑ Utbi Sohari, Ansab, 1427 AH, volume 1, pagina 209.
- ↑ Shabestri, Annunciazione del Corano, 1379, pagina 191.
- ↑ Qomi, Tafsir Qomi, 1404 AH, vol.2, p.128.
- ↑ Esfahani, Storia sunnita dei monarchi della Terra, Dar Maktaba Al-Hayat, pagina 99.
- ↑ Khatib Omri, Al-Rawdah Al-Fayha, 1420 AH, pagina 96.
- ↑ Utbi Sohari, Ansab, 1427 AH, volume 1, pagina 209.
- ↑ Nawawi, Tahdhib al-Asma wa al-Lughat, 1430 AH, pagina 481.
- ↑ Ibn Saeed Andalusi, Al-Tafreef Ba Taqabat Al-Unulum, 1376, p.204.
- ↑ Masoudi, Moruj al-Dahab, 1409 AH, vol.2, p.161.
- ↑ Tabarsi e Majma Al Bayan, 1372, vol.7, p.341.
- ↑ Shabestri, Annunciazione del Corano, 1379, pagina 191.
- ↑ Ibn Asaker, Storia della Medina di Damasco, 1415 AH, vol.69, p.67.
- ↑ Esfahani, Storia sunnita dei monarchi della Terra, Dar Maktaba Al-Hayat, pagina 99.
- ↑ Abul-Fatuh Razi, Rouz al-Janan, 1408 AH, volume 16, pagina 61.
- ↑ Masoudi, Moruj al-Dahab, 1409 AH, vol.2, p.161.
- ↑ Nafi, Asr Ma Qebl al-Islam, 2018, pagina 72.
- ↑ Khazaeli, Annuncio del Corano, 1371, p.376.
- ↑ Bayazar Shirazi, Archeologia e geografia storica delle storie coraniche, 2002, pagina 322.
- ↑ Javad Ali, al-Mafsal fi Tarikh al-Arab, 1422 AH, vol.1, p.237.
- ↑ Sura Namal, versetto 24.
- ↑ Sura Namal, versetto 44.
- ↑ Qomi, Tafsir al-Qami, 1404 AH, volume 2, pagina 128.
- ↑ Musaheb e altri, "Balqis", p.527.
- ↑ Ibn Kalbi, Nasab Maad e Al-Iman al-Kabir, 1425 AH, vol.2, p.546.
- ↑ Utbi Sohari, Ansab, 1427 AH, volume 1, pagina 210.
- ↑ Sura Namal, versetti 20-44.
- ↑ Sura Namal, versetti 23-24.
- ↑ Sura Namal, versetti 28-31.
- ↑ Sura Namal, versetti 35-36.
- ↑ Sura Namal, versetti 38-40.
- ↑ Sura Namal, versetti 42-44.
- ↑ Tabarsi e Majma Al Bayan, 1372, vol.7, p.341.
- ↑ Bibbia, 1 Re, capitolo 10, versetti 1-3.
- ↑ Bibbia, 1 Re, capitolo 10, versetti 4-5.
- ↑ Bibbia, 1 Re, capitolo 10, versetto 9.
- ↑ Bibbia, 1 Re, capitolo 10, versetti 10-13.
- ↑ Vangelo di Matteo, capitolo 12 e versetto 42; Il Vangelo di Luca, capitolo 11, versetto 31.
- ↑ Hosseini Bejdni e altri, "Ricerca e analisi interpretativa della storia di Salomone (pbsl) e della regina di Saba agli occhi del Sacro Corano e il suo confronto con l'Antico Testamento", p. 222.
- ↑ Hosseini Bejdni, e altri, "Ricerca e analisi interpretativa della storia di Salomone (pbsl) e della regina di Saba alla luce del Sacro Corano e il suo confronto con l'Antico Testamento", pp. 222-224.
- ↑ Sura Namal, versetti 20-44.
- ↑ Sacra Bibbia, 1 Re, capitolo 10, versetto 2.
- ↑ Ibn Hisham, al-Tijaan fi Malik Hamir, 1347 AH, pp. 163-170; Baidawi, Anwar al-Tanzil, pagina 1418 AH, volume 4, pagina 158.
- ↑ Diyar Bakri, Tarikh al-Khamis, Dar Sasdir, Vol. 1, pagina 249.
- ↑ Diyar Bakri, Tarikh al-Khamis, Dar Sasdir, Vol. 1, pagina 249.
- ↑ Karimian e Hoshangi, "Balqis", p.75.
- ↑ Hamzah, Nisa Hakman Aliman, 1420 AH, pagina 95.
- ↑ Esmailzadeh, "Ricerca su Masnavi Sulaiman e Balqis Hayati Gilani".
- ↑ Pushdar e altri, "Masnavi Balqis e Suleiman Ahmad Khan Sufi", p. 29.
- ↑ Al-Hadrani, Regina Bilqis: storia, mito e simbolo, 1994 d.C.
- ↑ Al-Hadrani, Regina Bilqis: storia, mito e simbolo, 1994 d.C.
- ↑ Ziad Muni, Balqis, La donna dei misteri e il demone del sesso, 1998 d.C.
- ↑ Ziad Muni, Balqis, La donna dei misteri e il demone del sesso, 1998 d.C.
Riferimenti
- Ayāzī, Muḥammad ʿAlī. Dāstān-i Sulaymān wa belqis wa istinād-i bi ān dar jahād-i ibtidāyī. Pazhūhishhā-yi Qurāni Magazine. Year 19, no 1, Spring 1392 Sh.
- Ibn Ḥabīb Baghdādī, Muḥammad b. Ḥabīb. Al-Muḥabbar. Edited by Shititer Ilza Likhtin. Beirut: Dār al-Āfāq al-Jadīda, [n.d].
- Ibn Ṣāʿid Andulusī, Ṣāʿid b. Aḥmad. Al-Taʿrīf bi ṭabaqāt al-umam. Edited by Ghulāmriḍā Jamshīdnizhād. Tehran: Markaz-i Pazhūhishī-yi Mīrāth-i Maktūb, 1376 Sh.
- Ibn ʿAsākir, ʿAlī b. al-Ḥasan. Tārīkh madīnat Dimashq. Beirut: Dār al-Fikr, 1415 AH.
- Ibn Kalbī, Hisham b. Muḥammad. Nasab al-muʿid wa Yaman al-kabīr. Edited by Ḥasan Nājī. Lebanon: ʿĀlam al-Kutub, 1425 AH.
- Khaṭīb ʿAmrī, Yāsīn. Al-Rawḍat al-fīḥāʾ fī tawārīkh al-nisāʾ. Edited by ʿAbd al-Ḥakīm Ḥisām Riyāḍ. Lebanon: Muʾassisat al-Kutub al-Thiqāfīyya, 1420 AH.
- Nūwī, Yaḥyā b. Sharaf. Tahdhīb al-asmāʾ wa al-lughāt. Edited by Ghazbān ʿĀmir; Murshid ʿĀdil. Damascus: Dār al-Risāla al-ʿĀlamīyya, 1430 AH.
- Qummī, ʿAlī b. Ibrāhīm al-. Tafsīr al-Qummī. Edited by Ṭayyib Mūsawī Jazāʾrī. Qom: Dār al-Kitāb, 1404 AH.
- Riʿāīyī, Fahīma. Gulāb-bakhsh Maryam. Belqis ishāratī bar zan az dīdgāh-i Qurān. Ḥikmat-i Sīnawī Magazine. No 4, Spring 1377 Sh.
- Rūḥānīmanish, Maʿṣūma. Olgūhā-yi mudīrīyat-i zanān dar Qurān. Faṣlnāma Taḥqīqāt-i Āmūzishī. Year 5, No 3, Spring 1393 Sh.
- ʿUtibī Ṣaḥārī, Salma b. Muslim. Al-Ansāb.Edited by Muḥammad Iḥsān. Oman: Salṭanat Oman: Wizārat al-Turāth al-Qawmī wa al-Thiqāfa, 1427 AH.