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Quindicesima supplica de al-Sahifa al-Sajjadiyya

Da wikishia.
Questo articolo è un'introduzione alla diciottesima supplica de al-Sahifa al-Sajjadiyya; per leggere il testo integrale, vedi text:Diciottesima supplica de al-Sahifa al-Sajjadiyya.

La quindicesima supplica de al-Ṣaḥīfa al-Sajjādīyya (in arabo: الدعاء الخامس عشر من الصحيفة السجادية) è una preghiera trasmessa dall’Imam al-Sajjad (A), da recitarsi nei momenti di malattia o preoccupazione. In tale supplica, l’Imam (A) esprime gratitudine a Dio, sia per la benedizione della salute che per quella della malattia: di quest’ultima mette in risalto i suoi effetti spirituali, quali la purificazione dai peccati e la preparazione all’aldilà. L’Imam (A) considera la malattia un’opportunità di pentimento e invita a confidare in Dio come chiave per superare ogni difficoltà.

Questa supplica è stata ampiamente analizzata in commentari come Riyad al-salikin (in arabo) di al-Sayyid 'Ali Khan al-Madani, Diyar-e asheqan di Husayn Ansarian e Shohud va shenakht di Hasan Mamduhi Kermanshahi (in persiano).

Dottrina

La quindicesima supplica de al-Sahifa al-Sajjadiyya si concentra principalmente sulla preghiera durante i momenti di malattia, ansia e sofferenza. L’Imam al-Sajjad (a) sottolinea gli effetti spirituali della malattia e il loro impatto sull’aldilà.[1] Gli insegnamenti principali della supplica sono[2]:

  • Ringraziare Dio sia per la salute che per la malattia (considerando entrambe in modo eguale nel ringraziare Dio).
  • La portata della benedizione della salute e il valore della pazienza nel sopportare le malattie.
  • Gratitudine per la vitalità e la forza nell’adorare Dio (sfruttando la benedizione della salute per compiacere Dio).
  • La malattia come mezzo per mitigare gli effetti dei peccati e prevenire l’ignoranza.
  • Gli effetti dei peccati vengono purificati attraverso il pentimento e la malattia.
  • Le malattie sono viste come richiami per pentirsi.
  • Ricevere ricompense per aver sopportato la malattia, e ciò viene registrato dagli angeli.
  • Manifestazione di gratitudine per la benedizione della salute, anche durante la malattia.
  • Confidare in Dio come chiave per superare ogni difficoltà.
  • Le benedizioni di Dio sono illimitate e inesauribili.[3]

Commentari

Numerosi commentatori hanno approfondito il significato della quindicesima supplica. Tra questi, in arabo troviamo:

  • Riyad al-salikin di al-Sayyid ‘Ali Khan al-Madani;[4]
  • Fi zilal al-Sahifa al-Sajjadiyya di Muhammad Jawad Mughniya;[5]
  • Riyad al-‘arifin di Muhammad b. Muhammad al-Darabi;[6]
  • Afaq al-ruh di Muhammad Husayn Fadl Allah.[7]

Inoltre, sono stati compilati commentari lessicali e analisi dettagliate del linguaggio della supplica, come Ta‘liqat ‘ala l-Sahifa al-Sajjadiyya di Fayd Kashani[8] e Sharh al-Sahifa al-Sajjadiyya di ‘Izz al-Din al-Jaza’iri.[9]

In lingua persiana, opere come Diyar-e asheqan di Husayn Ansarian,[10] Shohud va shenakht di Muhammad Hasan Mamduhi Kermanshahi[11] e Sharh va tarjome-ye Sahife-ye Sajjadiyye di Sayyid Ahmad Fihri[12] offrono ulteriori spunti interpretativi.

Footnote

  1. Mamdūḥī Kirmanshāhī, Shuhūd wa shinākht, vol. 2, p. 34.
  2. Translation and commentary of Fifteenth supplication of al-Sahifa al-Sajjadiya
  3. Anṣārīyān, Diyār-i āshiqān, vol. 5, p. 295-363; Mamdūḥī Kirmanshāhī, Shuhūd wa shinākht, vol. 2, p. 57-74.
  4. Madanī Shīrāzī, Rīyāḍ al-sālikīn, vol. 3, p. 75-100.
  5. Mughnīya, Fī zilāl al-Ṣaḥīfa, p. 203-208.
  6. Dārābī, Rīyāḍ al-ʿārifīn, p. 183-192.
  7. Faḍl Allāh, and Āfāq al-rūḥ, vol. 1, p. 351-360.
  8. Fayḍ al-Kāshānī, Taʿlīqāt ʿalā l-Ṣaḥīfa al-Sajjādīyya, p. 39-41.
  9. Jazā'irī, Sharh al-Ṣaḥīfa al-Sajjādīyya, p. 94-95.
  10. Anṣārīyān, Diyār-i āshiqān, vol. 5, p. 295-363.
  11. Mamdūḥī Kirmanshāhī, Shuhūd wa shinākht, vol. 2, p. 57-74.
  12. Fihrī, Sharḥ wa tarjuma-yi Ṣaḥīfa al-Sajjādīyya, vol.2 p. 109-114.

Riferimenti

  • Anṣārīyān, Ḥusayn. Dīyār-i Āshiqān: tafsīr-i jāmiʿ al-Ṣaḥīfa al-Sajjādīyya. Tehran: Payām-i Āzādī, 1372 Sh.
  • Dārābī, Muḥammad b. Muḥammad. Rīyāḍ al-ʿārifīn fī sharḥ al-Ṣaḥīfa al-Sajjādīyya. Edited by Ḥusayn Dargāhī. Tehran: Nashr-i Uswa, 1379 Sh.
  • Faḍl Allāh, Sayyid Muḥammad Ḥusayn. Āfāq al-rūḥ. Beirut: Dār al-Mālik, 1420 AH.
  • Fihrī, Sayyid Aḥmad. Sharḥ wa tarjuma-yi Ṣaḥīfa al-Sajjādīyya. Tehran: Nashr-i Uswa, 1388 Sh.
  • Fayḍ al-Kāshānī, Muḥammad b. al-Murtaḍā al-. Taʿlīqāt ʿalā l-Ṣaḥīfa al-Sajjādīyya. Tehran: Muʾassisat al-Buḥūth wa l-Taḥqīqāt al-Thiqāfīyya, 1407 AH.
  • Jazāʾirī, ʿIzz al-Dīn. Sharḥ al-Ṣaḥīfa al-Sajjādīyya. Beirut: Dār al-Taʿāruf li-l-Maṭbūʿāt, 1402 AH.
  • Madanī Shīrāzī, Sayyid ʿAlīkhān. Rīyāḍ al-sālikīn fī sharḥ al-Ṣaḥīfa Sayyid al-Sājjidīn. Qom: Muʾassisat al-Nashr al-Islāmī, 1435 AH.
  • Mughnīya, Muḥammad Jawād al-. Fī zilāl al-Ṣaḥīfa al-Sajjādīyya. Qom: Dār al-Kitāb al-Islāmī, 1428 AH.
  • Mamdūḥī Kirmanshāhī, Shuhūd wa shinākht, vol. 1, p. ; tarjuma wa sharḥ Ṣaḥīfa-yi Sajjādīyya. Qom: Būstān-i Kitāb, 1388 SH.