Munajat al-Zahidin
Munajat al-Zahidin (in Arabo: مُناجاتُ الزّاهِدین, “Colloquio intimo” degli astinenti)) è una delle quindici suppliche attribuite all'Imam al-Sajjad (A). In questa invocazione, il mondo è descritto come un luogo d’inganno e tradimento. La supplica enfatizza il desiderio di ascetismo, il distacco dal mondo materiale e la gioia della comunione con Dio, nonché l’anelito a contemplare la maestosa bellezza divina.
Questa supplica è riportata in diverse opere fondamentali come Al-Sahifa al-Sajjadiyya al-Thaniya, Bihar al-Anwar [1] e Mafatih al-Jinan. [2] Secondo l’Allama al-Majlisi, il momento ideale per recitarla è il martedì sera. [3]
Temi principali
- Gli esseri umani sono come prigionieri in questo mondo.
- Il mondo materiale inganna gli esseri umani fino alla loro rovina.
- La necessità di cercare rifugio nella protezione di Dio contro gli inganni del mondo.
- La richiesta a Dio di concedere la grazia di raggiungere il rango degli asceti, del Suo aiuto e della Sua cura amorevole.
- Il desiderio di trovare gioia nella preghiera, nell'amore per Dio e nella contemplazione della bellezza del Suo volto. [4]
Testo e traduzione
بِسْمِ اللَّـهِ الرَّحْمَـٰنِ الرَّحِيمِ
إِلـٰهِي أَسْكَنْتَنا داراً حَفَرَتْ لَنا حُفَرَ مَكْرِها
وَعَلَّقَتْنا بِأَيْدِي الْمَنايا فِي حَبائِلِ غَدْرِها،
فَإِلَيْكَ نَلْتَجِئُ مِنْ مَكائِدِ خُدَعِها،
وَبِكَ نَعْتَصِمُ مِنَ الاغْتِرارِ بِزَخارِفِ زِيْنَتِهَا
فَإِنَّهَا الْمُهْلِكَةُ طُلاَّبَهَا،
الْمُتْلِفَةُ حُلاَّلَهَا،
الْمَحْشُوَّةُ بِالآفاتِ،
الْمَشْحُونَةُ بِالنَّكَباتِ
إِلـٰهِي فَزَهّـِدْنا فِيها،
وَسَلّـِمْنا مِنْها بِتَوْفِيقِكَ وَعِصْمَتِكَ،
وَانْزَعْ عَنَّا جَلابِيبَ مُخالَفَتِكَ،
وَتَوَلَّ أُمُورَنا بِحُسْنِ كِفايَتِكَ،
وَأَوْفِرْ مَزِيدَنا مِنْ سَعَةِ رَحْمَتِكَ،
وَأَجْمِلْ صِلاتِنا مِنْ فَيْضِ مَواهِبِكَ،
وَأَغْرِسْ فِي أَفْئِدَتِنا أَشْجارَ مَحَبَّتِكَ،
وَأَتْمِمْ لَنا أَنْوارَ مَعْرِفَتِكَ،
وَأَذِقْنا حَلاوَةَ عَفْوِكَ،
وَلَذَّةَ مَغْفِرَتِكَ،
وَأَقْرِرْ أَعْيُنَنا يَوْمَ لِقائِكَ بِرُؤْيَتِكَ،
وَأَخْرِجْ حُبَّ الدُّنْيا مِنْ قُلُوبِنا
كَما فَعَلْتَ بِالصَّالِحِينَ مِنْ صَفْوَتِكَ،
وَالأَبْرارِ مِنْ خاصَّتِكَ
بِرَحْمَتِكَ يا أَرْحَمَ الرَّاحِمِينَ،
وَيا أَكْرَمَ الأَكْرَمِينَ.
Nel nome di Allah, il Misericordioso, il Benevolo.
O Dio, ci hai collocati in una dimora che ha teso trappole d’inganno lungo i nostri sentieri,
e ci ha avvolti nelle grinfie della morte con le sue reti di tradimento.
Presso Te, dunque, cerchiamo rifugio dalle sue insidie ingannevoli,
e ci aggrappiamo saldamente a Te, affinché non siamo sedotti dal bagliore dei suoi ornamenti.
Perché questo mondo distrugge chi lo ricerca,
e consuma coloro che lo abitano.
È pieno di piaghe,
e carico di calamità.
O Dio, distaccaci dal suo fascino,
e proteggici dai suoi danni con il Tuo sostegno e la Tua guida.
Rimuovi da noi le vesti della disobbedienza a Te,
e occupati dei nostri affari con la Tua benevolenza.
Arricchisci i nostri doni dalla vastità della Tua misericordia,
e rendi nobili le nostre relazioni attraverso l'abbondanza delle Tue grazie.
Radica nei nostri cuori gli alberi del Tuo amore,
e completa per noi le luci della Tua conoscenza.
Facci assaporare la dolcezza del Tuo perdono
e la gioia della Tua misericordia.
Illumina i nostri occhi, nel Giorno della Resurrezione, con la visione della Tua bellezza,
e sradica l’amore per questo mondo dai nostri cuori,
come hai fatto per i pii, i Tuoi eletti,
e per i giusti, coloro che hai scelto.
Per la Tua misericordia, o più Misericordioso tra i misericordiosi,
o più Generoso tra i generosi.
Footnote
Riferimenti
- Majlisī, Muḥammad Bāqir al-. Biḥār al-anwār. Qom: Daftar-i Intishārāt-i Islāmī, 1403 AH.
- Miṣbāḥ Yazdī, Muḥammad Taqī. Sajjāda-hā-yi sulūk sharḥ-i munājāt-hā-yi Ḥaḍrat-i Sajjād (a). Qom: Muʾassisa-yi Āmūzishī wa Pazhūhishī-yi Imām Khomeiniī, 1390 Sh.
- Qummī, Abbās. Mafātīḥ al-jinān. Qom: nashr-i Mashʿar, 1387 Sh.