Maqam Mahmud
Maqām maḥmūd, (in arabo: مقام مَحمود) o la posizione lodata, è una posizione donata da Dio al Profeta [dell’Islam] (S) per le sue veglie. Gli esegeti coranici nei loro commenti al 79° versetto della XVII sura del Corano hanno interpretato tale posizione come la facoltà del Profeta (S) di intercedere per le persone. Alcuni esegeti coranici ritengono che la “posizione mahmud” indichi sia l’autorità del Profeta (S) su tutte le creature sia la sua estrema vicinanza a Dio, che comprende anche la posizione dell’intercessione. Secondo un passo della Ziyarat 'Ashura, anche l'Imam al-Husayn (A) possiede la posizione lodata. Il versetto وَمِنَ اللَّيلِ فَتَهَجَّد بِهِ نافِلَةً لَكَ عَسىٰ أَن يَبعَثَكَ رَبُّكَ مَقامًا مَحمودًا “Veglia [in preghiera] parte della notte, sarà per te un’opera supererogatoria; presto il tuo Signore ti eleverà ad una posizione lodata”. - Sacro Corano 17:79 Una posizione lodata per il Profeta (S) I sapienti e gli esegeti musulmani ritengono che la posizione lodata sia una posizione elevata donata da Dio al Profeta (S) [1] per le sue veglie e l’esecuzione della preghiera della notte. [2] Esistono diverse interpretazioni in merito al significato di posizione lodata, tuttavia tutte concordano sul fatto che essa implica la posizione dell’intercessione: • La posizione dell’intercessione: molti esegeti coranici, sciiti [3] e sunniti [4], attingono agli hadith per dimostrare che con posizione lodata s’intende l’intercessione. [5] Per esempio, esiste un hadith affermante che “maqam mahmud” nel 79° versetto della XVII sura del Corano è la posizione nella quale egli intercede per la sua gente; o un altro hadith risalente all’Imam al-Baqir (A) o all’Imam al-Sadiq (A), sempre in merito al succitato versetto, afferma che la posizione lodata indica l’intercessione. [6] Alcuni esegeti coranici hanno definito la suddetta posizione “intercessione maggiore”. [7] Sayyid Muhammad Husayn Tehrani (m. 1416/1995) ipotizzava che la posizione d’intercessione donata da Dio al Profeta (S) sia dovuta alla sua posizione lodata. [8] Secondo il suo punto di vista tutte le bellezze e le perfezioni divine sono racchiuse nella posizione divina, che è stata donata al Profeta (S) in maniera assoluta e incondizionata; in altre parole, ogni lode, da chiunque provenga e a chiunque sia rivolta, appartiene al Profeta (S). [9] • Autorità sulle creature: alcuni esegeti coranici ritengono che la posizione lodata è una posizione nella quale il Profeta (S) ha autorità su tutte le creature, e nella quale Iddio gli dona tutto quello che vuole, compresa l’intercessione per la sua comunità. [10] • Massima vicinanza a Dio: nell’esegesi Tafsir-e Nemune, è stata avanzata la possibilità che la posizione lodata sia la massima vicinanza a Dio, che implica anche l’intercessione maggiore. [11] La posizione lodata per gli Imam (A) Nel testo di alcune ziyarat, anche l’Imam Ali (A), [12] l’Imam al-Husayn (A), [13] e l’Imam al-Rida (A) [14] sono descritti come coloro che hanno lo status di Mahmud. Un passo della Ziyarat di Ashura recita: “Chiedo a Dio... di unirmi a voi in questo mondo e nell'aldilà... e Gli chiedo di farmi raggiungere la posizione lodata che avete davanti a Dio”. [15] Naser Makarem Shirazi, un esegeta coranico sciita, sostiene che sebbene il 79° versetto della XVII sura del Corano sia riferito al Profeta (A), probabilmente può includere anche altri, nel senso che un credente che veglia la notte ed esegue la preghiera della notte può godere di parte della posizione lodata e intercedere per gli altri, nella misura della sua prossimità a Dio. [16]