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Mahr al-Sunna

Da wikishia.

Il Mahr al-Sunna (in arabo: مَهرالسُنَّة) è il mahr che il Profeta (S) stabilì per le sue mogli e figlie. L’ammontare del mahr al-sunna era di 500 dirham, pari a 1500 grammi d’argento. Secondo gli hadith, il mahr della nobile Fatima al-Zahra (A) consisteva di un’armatura, un tessuto di lino dello Yemen o di altri beni diversi dal denaro, per un valore compreso tra i 400 e i 500 dirham. L’Imam al-Jawad (A) specificò che il mahr di sua moglie, Umm al-Fadl, figlia di al-Ma'mun, ammontava a 500 dirham, pari al mahr della nobile Fatima al-Zahra (A).

Secondo la fatwa di alcuni giurisperiti, stabilire un mahr superiore al mahr al-sunna è disapprovato. Al contrario, alcuni sostengono che oggi 1500 grammi d'argento non abbiano un valore sufficientemente elevato e che avessero un valore maggiore all’epoca del Profeta (S) e degli Imam (A). Essi ritengono che il mahr al-sunna non abbia quindi un valore finanziario fisso e hanno cercato di determinarne il valore attuale, affermando che in ogni caso non si tratta di un mahr dispendioso.

Significato

Il mahr al-sunna è il mahr che il Profeta (S) stabilì per le sue mogli e, secondo al-Shaykh al-Saduq, anche per le sue figlie. [1] [2]

Importo

Secondo gli hadith, l’importo del mahr al-sunna era di 500 dirham. [3] Questi hadith sono stati considerati hadith mutawatir. [4] In alcuni hadith, si afferma che il Profeta (S) non stabilì per nessuna delle sue mogli o figlie un mahr superiore ai 500 dirham. [5]

Hadith diversi

Nelle fonti di hadith, vi sono narrazioni diverse da quelle sul mahr al-sunna, tra cui un hadith che al-Shaykh al-Saduq narrò dall’Imam al-Baqir (A), secondo cui il mahr di Umm Habiba (una delle mogli del Profeta (S)) è menzionato come pari a quattromila dirham. [6] Si dice che, in questo hadith, l’Imam al-Baqir (A) abbia considerato tale mahr un’eccezione fatta da al-Najashi, il monarca dell’Abissinia, il quale a nome del Profeta (S) chiese la mano di Umm Habiba pagando personalmente il mahr, e il Profeta (S) non si oppose. [7]

Vi sono inoltre diversi resoconti sul mahr di Fatima al-Zahra (A): 480 dirham, 400 mithqal d’argento e 500 dirham. [8] Nell’opera al-Manaqib, Ibn Shahr Ashub (n. 488/1095 - m. 588/1192-3), uno degli studiosi sciiti di hadith, afferma che la ragione delle divergenze nei resoconti era dovuta al fatto che il mahr della nobile Fatima al-Zahra (A) consisteva in beni diversi dal denaro e che le divergenze riguardavano il loro prezzo. Menziona poi alcuni hadith dai quali si evince che il mahr della nobile Fatima al-Zahra (A) era composto da un tessuto di lino proveniente dallo Yemen, pelle non conciata, una pianta profumata e, secondo altre fonti, includeva anche un’armatura e pelle non conciata di pecora o cammello. [9]

Alcuni autori hanno studiato tutti gli hadith menzionati e, alla luce della condotta del Profeta (S), nonché di un hadith in cui l'Imam al-Jawad (A) specificò che il mahr di sua moglie, Umm al-Fadl, figlia di al-Ma'mun, era di 500 dirham, pari al mahr della nobile Fatima al-Zahra (A), [10] hanno concluso che il mahr della nobile Fatima al-Zahra (A) non fosse superiore a 500 dirham. [11]

Obbligo o raccomandazione del mahr al-sunna

Secondo Muhammad Hasan al-Najafi, autore di Jawahir al-kalam, tra i giurisperiti del XIII/XIX secolo, l’opinione comune era che il mahr non avesse un massimo ammissibile e che fosse ammissibile anche fissarlo in misura maggiore rispetto al mahr al-sunna. [12] Secondo le loro fatwa, specificare il mahr in misura maggiore rispetto al mahr al-sunna è solo disapprovato. [13] Secondo lui, solo pochi giurisperiti, tra cui al-Sayyid al-Murtada, [14] tra i giurisperiti del IV/X e del V/XI secolo, consideravano legalmente nullo il mahr nel caso fosse più alto del mahr al-sunna, affermando che se il mahr stabilito è più alto rispetto al mahr al-sunna, il marito è tenuto a pagare solo un importo pari al mahr al-sunna. [15]

L’equivalente attuale del mahr al-sunna

L’importo del mahr al-sunna, ovvero 500 dirham, equivale a circa 1500 grammi di argento puro, il cui valore attuale è molto inferiore a quello che aveva all’epoca del Profeta (S) e degli Imam (A). Poiché il valore di 500 dirham all’epoca del Profeta (S) e degli Imam (A) era molto superiore rispetto a quello delle epoche successive, alcuni studiosi ritengono che il mahr al-sunna non abbia un equivalente monetario fisso e che debba essere calcolato in base al valore attuale, hanno pertanto cercato di calcolarne il valore contemporaneo. [16] Ad esempio, in passato, alcuni giurisperiti hanno valutato i 500 dirham utilizzando i dinari, e poiché ai loro tempi 10 dirham equivalevano a un dinaro, consideravano il mahr al-sunna pari a 50 dinari, cioè a 50 mithqal di oro puro. Inoltre, alcuni studiosi hanno suggerito di calcolare il valore attuale del mahr al-sunna in base al suo potere d'acquisto al tempo del Profeta (S), e dato che, secondo alcuni hadith, con il mahr della nobile Fatima al-Zahra (A) il Profeta (S) acquistò delle suppellettili per la sua vita coniugale con l’Imam Ali (A), si può calcolare il valore attuale del mahr al-sunna anche in base a tali beni. [17] Considerando il valore di 50 mithqal d’oro e il fatto che le suppellettili acquistate per la nobile Fatima al-Zahra (A) fossero molto semplici e rispondessero ai requisiti minimi, hanno dedotto che non si trattasse di un mahr dispendioso. [18]