Imamiyya
Imāmiyya (in arabo: الإمامية) è un importante ramo secondario dello sciismo, insieme a Zaydiyya e Isma'iliyya, che è anche chiamato Ja'fari School o Ithna 'Ashari (in arabo: إثنی عشري, Twelver Shi'a). I suoi aderenti credono nell'Imamato dei Dodici Imam (a) dopo il Profeta (s). Gli Imami Shi'a credono che il termine "Shi'a", se usato in senso generale, si riferisca solo a Imamiyya. Tuttavia, nelle discussioni teologiche, il termine Shi'a può riferirsi a tutti e tre i rami.
Il significato del termine "Imamiyya" ha subito alcuni cambiamenti nel corso della storia, pertanto, il suo significato deve essere indagato considerando il contesto storico in cui è stato utilizzato.
Termine
Nella teologia islamica il termine "Imamiyya" si riferisce a un importante ramo dello sciismo, che è anche chiamato Twelver Shi'ism. Tre principali credenze Imamiyya includono l'Imamato, l'infallibilità dell'Imam (a) e la designazione divina dell'Imam (a).[1]
Abu l-Hasan al-Ash'ari considera l'Imamiyya come un ramo dello sciismo a cui è stato dato questo nome perché credono che l'imamato di 'Ali b. Abi Talib (a) era con la designazione del Profeta (s).[2]
Al-Shahristani considera anche l'Imamiyya come un ramo dello sciismo che crede che il Profeta (s) abbia chiaramente designato 'Ali (a) come suo successore, e sostiene che non c'è niente di più importante dell'Imamato nell'Islam.[3]
Footnote
Riferimenti
- Ash'ari, Abu al-Hasan al-. Maqalat al-islamiyyin. Cairo: Maktabat al-Nahda al-marsiyya, 1950.
- Shahristani, Muhammad ibn 'Abd al-karim. Al-Milal wa al-nihal. Beirut: Dar al-Ma'rifa.
- Shaykh al-Mufid, Muhammad b. Muhammad al-. Al-Fusul al-mukhtar. Beirut: Dar al-Mufid li-l-Tiba'a, 1993.