Diciassettesima supplica de al-Sahifa al-Sajjadiyya
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La diciassettesima supplica de al-Ṣaḥīfa al-Sajjādīyya (in arabo: الدعاء السابع عشر من الصحيفة السجادية) è una supplica trasmessa dall’Imam al-Sajjad (A). In essa, l’Imam (A) si rifugia in Dio contro i mali di Satana, descrive le diverse forme di ostilità e inganni che Satana utilizza e indica i modi per impedirgli di penetrare nel cuore umano. La supplica evidenzia inoltre la degradazione dell’uomo causata dal suo trascurare il culto divino, sottolinea l’importanza della richiesta di essere esclusivamente servi di Dio per essere protetti dalle tentazioni sataniche e promuove la benevolenza verso il prossimo.
Questa supplica è stata analizzata in modo approfondito in commentari come Riyad al-salikin (in arabo) di al-Sayyid 'Ali Khan al-Madani, Diyar-e asheqan di Husayn Ansarian e Shohud va shenakht di Hasan Mamduhi Kermanshahi (in persiano).
Dottrina
Il tema principale della diciassettesima supplica riguarda il rifugiarsi in Dio contro le tentazioni di Satana. L’Imam al-Sajjad (A) illustra i vari metodi utilizzati da Satana per infiltrarsi nel cuore umano, così come le strategie per contrastarlo e impedirgli di influenzare le decisioni umane.[1] Di seguito i concetti e gli insegnamenti espressi nella supplica composta da sedici paragrafi[2]:
- Rifugiarsi in Dio contro le inimicizie e gli inganni di Satana.
- La degradazione umana deriva dall’abbandono del culto a causa delle tentazioni di Satana.
- Far apparire atti odiosi come buoni e atti buoni come ripugnanti: trattasi di strumenti di Satana per penetrare il cuore umano.
- Richiedere a Dio la posizione di coloro che servono esclusivamente Dio per proteggersi dalle tentazioni sataniche.
- Respingere le infiltrazioni di Satana tramite l’adorazione sincera.
- Chiedere a Dio che Satana disperi di poterci ingannare.
- Pregare per l’umiliazione di Satana.
- La punizione divina come conseguenza dell’alleanza con Satana.
- Il cuore umano come via di accesso privilegiata per Satana.
- Richiedere a Dio di essere destati dal sonno dell’ignoranza.
- La supplica e la richiesta di aiuto a Dio come scudi contro Satana.
- Benevolenza: pregare affinché i monoteisti siano protetti dai mali di Satana.
- La correlazione rispettivamente tra il bene o il male individuale con il bene o la corruzione sociale.
- Il desiderio di Satana di sviare l’umanità.
- Chiedere a Dio di sventare i piani di Satana.
- Pregare per la sconfitta dell’esercito di Satana (eserciti della ragione e dell’ignoranza).[3]
Commentari
La diciassettesima supplica è stata analizzata in modo approfondito nei commentari de al-Sahifa al-Sajjadiyya come:
- Riyad al-salikin di al-Sayyid 'Ali Khan al-Madani.[4]
- Fi zilal al-Sahifa al-Sajjadiyya di Muhammad Jawad Mughniya.[5]
- Riyad al-'arifin di Muhammad ibn Muhammad al-Darabi.[6]
- Afaq al-ruh di Muhammad Husayn Fadl Allah.[7]
Le parole usate nella supplica sono state illustrate in opere lessicali quali:
- Ta'liqat 'ala l-Sahifa al-Sajjadiyya di Fayd Kashani.[8]
- Sharh al-Sahifa al-Sajjadiyya di 'Izz al-Din al-Jaza'iri.[9]
La supplica è stata oggetto di analisi anche in opere in persiano, tra cui:
- Diyar-e asheqan di Husayn Ansarian.[10]
- Shohud va shenakht di Muhammad Hasan Mamduhi Kermanshahi.[11]
- Sharh va tarjome-ye Sahife-ye Sajjadiyye di Sayyid Ahmad Fihri.[12]
Footnote
- ↑ Mamdūḥī Kirmanshāhī, Shuhūd wa shinākht, vol. 2, p. 120.
- ↑ Translation and commentary of Seventeenth supplication of al-Sahifa al-Sajjadiyya
- ↑ Anṣārīyān, Diyār-i āshiqān, vol. 6, p. 21-98; Mamdūḥī Kirmanshāhī, Shuhūd wa shinākht, vol. 2, p. 120-164.
- ↑ Madanī Shīrāzī, Rīyāḍ al-sālikīn, vol. 3, p. 171-218.
- ↑ Mughnīya, Fī zilāl al-Ṣaḥīfa, p. 227-238.
- ↑ Dārābī, Rīyāḍ al-ʿārifīn, p. 213-223.
- ↑ Faḍl Allāh, and Āfāq al-rūḥ, vol. 1, p. 389-412.
- ↑ Fayḍ al-Kāshānī, Taʿlīqāt ʿalā l-Ṣaḥīfa al-Sajjādīyya, p. 43-45.
- ↑ Jazā'irī, Sharh al-Ṣaḥīfa al-Sajjādīyya, p. 103-106.
- ↑ Anṣārīyān, Diyār-i āshiqān, vol. 6, p. 21-98.
- ↑ Mamdūḥī Kirmanshāhī, Shuhūd wa shinākht, vol. 2, p. 120-164.
- ↑ Fihrī, Sharḥ wa tarjuma-yi Ṣaḥīfa al-Sajjādīyya, vol. 2 p. 161-185.
Riferimenti
- Anṣārīyān, Ḥusayn. Dīyār-i Āshiqān: tafsīr-i jāmiʿ al-Ṣaḥīfa al-Sajjādīyya. Tehran: Payām-i Āzādī, 1372 Sh.
- Dārābī, Muḥammad b. Muḥammad. Rīyāḍ al-ʿārifīn fī sharḥ al-Ṣaḥīfa al-Sajjādīyya. Edited by Ḥusayn Dargāhī. Tehran: Nashr-i Uswa, 1379 Sh.
- Faḍl Allāh, Sayyid Muḥammad Ḥusayn. Āfāq al-rūḥ. Beirut: Dār al-Mālik, 1420 AH.
- Fihrī, Sayyid Aḥmad. Sharḥ wa tarjuma-yi Ṣaḥīfa al-Sajjādīyya. Tehran: Nashr-i Uswa, 1388 Sh.
- Fayḍ al-Kāshānī, Muḥammad b. al-Murtaḍā al-. Taʿlīqāt ʿalā l-Ṣaḥīfa al-Sajjādīyya. Tehran: Muʾassisat al-Buḥūth wa l-Taḥqīqāt al-Thiqāfīyya, 1407 AH.
- Jazāʾirī, ʿIzz al-Dīn. Sharḥ al-Ṣaḥīfa al-Sajjādīyya. Beirut: Dār al-Taʿāruf li-l-Maṭbūʿāt, 1402 AH.
- Khalajī, Muḥammad Taqī. Asrār-i khāmūshān. Qom: Partuw Khurshīd, 1383 Sh.
- Madanī Shīrāzī, Sayyid ʿAlīkhān. Rīyāḍ al-sālikīn fī sharḥ al-Ṣaḥīfa Sayyid al-Sājjidīn. Qom: Muʾassisat al-Nashr al-Islāmī, 1435 AH.
- Mughnīya, Muḥammad Jawād al-. Fī zilāl al-Ṣaḥīfa al-Sajjādīyya. Qom: Dār al-Kitāb al-Islāmī, 1428 AH.
- Mamdūḥī Kirmanshāhī, Shuhūd wa shinākht; tarjuma wa sharḥ Ṣaḥīfa-yi Sajjādīyya. Qom: Būstān-i Kitāb, 1388 Sh.