Attacco al mausoleo di Shahceraq (2022)

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L’attacco al mausoleo di Shahceraq è un attacco terroristico ai pellegrini del mausoleo di Shahceraq, uno dei luoghi di pellegrinaggio sciiti a Shiraz, avvenuto il 26 ottobre 2022 [1] e rivendicato dal gruppo takfiri dell’ISIS. [2] In questo attacco sono rimaste uccise tredici persone e ferite trenta. [3] [Nota 1] Tra le vittime c’erano due bambini e una donna. [4]

L’aggressore è stato identificato come un individuo armato che una volta entrato nel mausoleo ha sparato contro i pellegrini. [5] Alcune fonti non ufficiali sostengono che l’individuo armato era wahabita e takfiri. [6] L’aggressore è stato ferito e arrestato ed è poi morto a causa delle ferite subite. [7] Anche la rivista Al-Naba, affiliata all’ISIS, ha definito l'aggressore appartenente all’ISIS. [8] Secondo l’affermazione del Ministro dell’Intelligence della Repubblica Islamica dell’Iran un secondo aggressore di questo attacco è stato arrestato il 31 ottobre. [9] Il ministero dell’intelligence della Repubblica Islamica dell’Iran in un comunicato del 7 novembre ha definito l'aggressore principale dell’attacco cittadino tagika e il secondo aggressore, che lo supportava, cittadino afghano. Secondo questo comunicato l’elemento principale che guidava le operazioni era cittadino della Repubblica dell’Azerbaigian legato all’ISIS. [10] António Guterres, Segretario generale delle Nazioni Unite, ha ritenuto questo attacco degno di essere condannato, porgendo le proprie condoglianze al popolo e al governo della Repubblica Islamica dell’Iran. [11] Anche l’Unione Europea ha ritenuto terroristico questo attacco e lo ha condannato. [12] I governi della Cina, della Repubblica dell’Azerbaigian, dell’Armenia, dell’Oman, della Siria, del Pakistan, del Venezuela, dell’Egitto, della Turchia, del Bahrain, degli Emirati Arabi Uniti, del Libano, della Finlandia e dell’Iraq hanno condannato tale attacco. [13] Inoltre Vladimir Putin, presidente della Repubblica Russa, Emomali Rahmon, presidente della Repubblica del Tagikistan, Sayyid Hasan Nasrallah, segretario generale di Hezbollah libanese, Sayyid Ammar Hakim, leader del Movimento Nazionale Hikmat dell’Iraq, il gruppo Ansarallah dello Yemen, il movimento di Hamas e Asa'ib Ahl al-Haqq, uno dei gruppi di Hashd al-Shabi [14] e i talebani hanno condannato questo attacco.

Sayyid Ali Khamenei, leader della Repubblica islamica dell’Iran, in un messaggio di condoglianze ha definito questo attacco un crimine [17] e Naser Makarem Shirazi, Hosein Nuri Hamedani, Ja’far Sobhani e Abdollah Javadi Amoli, autorità religiose sciite, hanno condannato questo attacco. [18] Nella regione di Fars sono stati annunciati tre giorni di lutto pubblico. [19] Inoltre il 19 ottobre in questa regione è stato dichiarato giorno festivo. [20] Il 18 ottobre alcuni gruppi di persone in varie città dell’Iran, dopo la preghiera del venerdì, hanno marciato per condannare l’atto terroristico al mausoleo di Shahceraq. [21]

Il 19 ottobre le vittime di questo attacco sono state accompagnate da un corteo funebre a Shiraz [22] e uno a Mashad [23], e il giorno successivo sei di loro sono state sepolte all’interno del mausoleo di Shahceraq. [24] Le altre vittime sono state trasportate nelle proprie città per essere sepolte. [25] [Nota 2] In varie città si sono svolte cerimonie di lutto per questo attacco, tra cui una cerimonia da parte di Naser Makarem Shirazi, autorità religiosa sciita, nella città di Qom. [26]

L’8 luglio 2023 due aggressori di questo attacco sono stati giustiziati. [27] Successivamente il 13 agosto ha avuto luogo un altro attacco a Shahceraq causando due vittime e alcuni feriti. Secondo la dichiarazione dell’ISIS questo attacco è avvenuto per vendicare i due [giustiziati]. [28] Vedere anche: Attacco al mausoleo di Shahceraq (2023)