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Abd Allah ibn al-Hasan al-Muthanna

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Questo articolo riguarda 'Abd Allah ibn al-Hasan al-Muthanna. Per altre persone chiamate 'Abd Allah ibn al-Hasan, vedere 'Abd Allah ibn al-Hasan (disambiguazione).

ʿAbd Allāh ibn al-Ḥasan al-Muthannā (in arabo: عبدالله بن الحسن المثنیٰ), noto come ʿAbd Allāh al-Maḥḍ (عبدالله المحض), era un nipote dell’Imam al-Hasan al-Mujtaba (A). Verso la fine del governo omayyade, durante l’imamato dell'Imam al-Sadiq (A), 'Abd Allah ibn al-Hasan al-Muthanna chiamò uno dei suoi figli Muhammad, come il promesso al-Mahdi, e chiese alla gente di giurargli fedeltà.

Dei suoi figli, Muhammad (al-Nafs al-Zakiyya) e Ibrahim (Qatil Bakhamra), che si ribellarono al governo abbaside, furono uccisi, mentre Idris istituì il primo governo sciita (degli Idrisidi).

ʿAbd Allah al-Mahd, durante il regno di Mansur al-Dawaniqi, il secondo califfo abbaside, fu imprigionato per tre anni e poi assassinato in carcere per non aver voluto svelare il nascondiglio di suo figlio Muhammad, conosciuto come al-Nafs al-Zakiyya. La tomba di ʿAbd Allah al-Mahd, situata a 70 chilometri da Najaf, in Iraq, è nota come 'Abd Allah Abu Najm.

Lignaggio e posizione

Suo padre si chiamava al-Hasan al-Muthanna ed era figlio dell'Imam al-Hasan al-Mujtaba (A), sua madre Fatima era figlia dell'Imam al-Husayn (A). [1] Era chiamato 'Abd Allah al-Mahd perché la sua ascendenza risaliva fino al Profeta (S) sia da parte di padre che di madre. [2] Si narra che riferendosi a questa doppia ascendenza, paterna e materna, egli dicesse: “Il Profeta (S) mi ha fatto nascere due volte”. [3] Il suo tecnonimico era Abu Muhammad.

Essendo dotato di conoscenza, meriti e generosità, Abu l-Faraj al-Isfahani lo considerava shaykh dei Banu Hashim. [4] Si narra che anche 'Umar ibn 'Abd al-'Aziz lo rispettasse. [5]

Figli

  • Muhammad, noto come al-Nafs al-Zakiyya: si ribellò contro gli Abbasidi a Medina, ma fu ucciso insieme a molti dei suoi seguaci. [6]
  • Ibrahim: organizzò una rivolta dopo il fratello al-Nafs al-Zakiyya a Bassora. [7] A questa rivolta partecipò un gran numero di zayditi, mutaziliti e diversi celebri giurisperiti; anche Abu Hanifa la sostenne. Tuttavia, alla fine non ebbe successo e Ibrahim fu ucciso nella regione di Bakhamra, situata vicino a Kufa [8] (per questo fu soprannominato Qatil Bakhamra, “l’assassinato di Bakhamra”).
  • Zaynab: era la madre di al-Husayn, noto come Shahid Fakhkh.
  • Idris: partecipò all'Evento di Fakhkh, poi si recò nel Maghreb arabo (Marocco) e lì fondò il governo sciita degli Idrisidi. [9]
  • Sulayman: fu martirizzato nell'Evento di Fakhkh. [10]
  • Yahya: [11] dopo aver partecipato alla rivolta di Fakhkh, si recò in Iran. Rimase segretamente a Daylam, dove invitò la popolazione al suo imamato e riuscì a radunare sostenitori, [12] ma la loro rivolta fallì. Fu imprigionato per ordine di Harun al-Rashid e morì a Baghdad nel 176/792-3. [13]

Discepolo dell'Imam al-Sajjad (A)

Da adolescente, 'Abd Allah frequentò le lezioni dell'Imam al-Sajjad (A). [14] È stato riportato che disse: «Mia madre Fatima mi consigliava sempre di partecipare alle lezioni di mio zio, Ali ibn al-Husayn (A), e la mia conoscenza e il mio timore di Dio aumentavano a ogni lezione». [15]

Attività politiche

Dai resoconti storici si comprende che, durante la vita di Zayd ibn Ali, 'Abd Allah non fosse interessato al suo modo di insorgere e, anzi, prima della rivolta, gli avesse proibito di lasciarsi ingannare dalle promesse del popolo di Kufa. [16] Si racconta anche che ebbe un disaccordo con Zayd sulle donazioni dell'Imam Ali (A). [17] Dopo il martirio di Zayd, 'Abd Allah si convertì alle sue idee e preparò i suoi figli per una rivolta. [18]

Ottenere la fedeltà del popolo per suo figlio

Verso la fine del periodo omayyade, alcuni Banu Hashim, tra cui 'Abd Allah e i suoi figli, nonché Saffah e al-Mansur, si riunirono ad al-Abwa per prestare fedeltà a uno di loro. In quella riunione, 'Abd Allah presentò suo figlio Muhammad come il promesso al-Mahdi e chiese agli altri di giurargli fedeltà. [19] Quando l'Imam al-Sadiq (A) seppe della loro intenzione, disse: «Non fatelo, poiché il tempo (per la venuta del Mahdi) non è ancora giunto». Disse anche ad 'Abd Allah: «Se pensi che tuo figlio sia il Mahdi, [ti devo dire che] non lo è, e non è ancora il momento per la venuta del Mahdi (AJ)». 'Abd Allah si adirò e disse: «Per Dio, giuro che Dio non ti ha reso consapevole dell’occulto, e ciò che dici è dovuto all'invidia che provi verso mio figlio». L'Imam al-Sadiq (A) gli rispose: “Per Dio, ciò che ho detto non è per invidia, ma questo, suo fratello e i suoi figli (e mise la mano sulla spalla di Abu l-'Abbas al-Saffah e poi sulla spalla di 'Abd Allah e disse), sì, per Dio, quel (califfato) non sarà né affidato a te né ai tuoi figli, ma a loro [20] [Abu l-'Abbas al-Saffah, suo fratello e i suoi figli] ed entrambi i tuoi figli saranno uccisi». [21] Rasul Ja'fariyan ritiene che il disaccordo tra i figli dell'Imam al-Hasan (A) e dell'Imam al-Husayn (A) affiorò quando 'Abd Allah ibn al-Hasan presentò suo figlio come l’Insorto dell'Ahl al-Bayt (A). [22]

Nella prigione dei Banu l-'Abbas

Sebbene gli anziani dei Banu Abbas fossero tra coloro che avevano giurato fedeltà al figlio di 'Abd Allah al-Mahd, in seguito s’impossessarono del califfato, pur temendo la rivolta degli Al al-Hasan, in particolare di 'Abd Allah. Nonostante Abu l-Abbas al-Saffah, il primo califfo abbaside, stesse cercando di catturare i figli di 'Abd Allah, rispettava 'Abd Allah stesso. Quando Abu Ja'far al-Mansur ottenne il califfato, la sua maggiore preoccupazione consistette nel trovare Muhammad (al-Nafs al-Zakiyya), e 'Abd Allah si rifiutò di rivelargli il suo nascondiglio nonostante l'insistenza di al-Mansur. Nel 140/757-8, al-Mansur si recò all’hajj e 'Abd Allah e suo fratello al-Hasan andarono a trovarlo. Al-Mansur chiese con insistenza ad 'Abd Allah di far venire suo figlio, ma egli disse: «Anche se fosse sotto i miei piedi, non toglierei il mio piede da lui». Al-Mansur ordinò che fosse imprigionato insieme ad altri membri degli Al al-Hasan. Rimase in prigione per tre anni. [23] Nel 144/761-2, al-Mansur ordinò che fossero tutti condotti a Rabadha e poi trasferiti in una prigione vicino a Kufa. La prigione era fatta in modo tale che era impossibile distinguere il giorno dalla notte, e riuscivano a indovinare gli orari della preghiera solo con il tempo impiegato per recitare determinate parti del Corano.

Morte

Morì nel 145/762-3, all’età di 75 anni, nella prigione di al-Hashimiyya a Kufa [24] e, secondo un altro resoconto, a Baghdad. [25] Si dice che lui e alcuni altri membri degli Al Hasan furono uccisi in prigione in vari modi e che 'Abd Allah fu ucciso distruggendo il soffitto sopra di lui. [26] La sua tomba si trova a 9 km a ovest di Shanafiya, nella provincia di Diwaniyya in Iraq, 70 km a sud di Najaf, ed è nota come 'Abd Allah Abu Najm. [27]